Tempi ancora più duri per i cittadini pazienti

17 ottobre 2006

Si delinea il passaggio all’assistenza indiretta nelle strutture sanitarie pubbliche a gestione privata. La ormai snervante successione di riunioni, convocazioni ed inutili viaggi a Catanzaro non ha portato a nulla. Le strutture hanno continuato ad assicurare alla popolazione le prestazioni di Laboratorio, Radiologia, Cardiologia e Fisioterapia, senza poter contare sul giusto rimborso delle spese. Il rischio di destabilizzare l’intero settore è grande. Al danno si aggiungono le beffe. La Legge Finanziaria, nella sua prima stesura, prevede, infatti, addirittura l’abbattimento delle tariffe del 50%. Un provvedimento assurdo che comporterà una crisi, mai vista, del settore. Il presupposto errato dal quale parte il Governo è quello che l’automazione degli esami abbia abbattuto i costi di produzione, mentre in verità, l’innovazione tecnologica ha aumentato la qualità e la precisione e conseguentemente anche i costi. Desta meraviglia che il Governo di centro-sinistra si sia lasciato andare ad un provvedimento demagogico che comporterà l’immediato abbattimento della forza lavoro. Tutte le strutture, soprattutto quelle più piccole, avvieranno le procedure per i licenziamenti collettivi. Infatti, il mancato pagamento, i budget e l’abbattimento delle tariffe dal 1O Gennaio 2007 non potranno che colpire la forza lavoro e le capacità di sopperire alle richieste del pubblico. Per il momento, è previsto che, già dalla prossima settimana, il cittadino che avrà necessità di analisi, radiografie e visite specialistiche dovrà pagarsi le prestazioni di tasca propria.

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